6/5/2014
SDAG, Stazioni Doganali Autoportuali Gorizia S.p.A., è dotata di un impianto fotovoltaico in funzione dal 2011 (6.640 pannelli per una potenza complessiva di 1.078 kwp) che ad oggi ha consentito un risparmio di oltre 1.195.000 chili di CO2. Nell'ambito del progetto TIP – Transborder Integrated Platfom, finanziato dal Programma per la Cooperazione Transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013, è stato realizzato uno studio generale di efficienza energetica di tutto il comprensorio autoportuale con l’individuazione di numerosi interventi per l’efficientamento energetico delle strutture. Alcuni di questi, quali l’isolamento termico dell’edificio che ospita gli uffici SDAG, saranno realizzati nell’ambito del Programma Operativo complessivo degli interventi di completamento e riqualificazione del complesso autoportuale di Gorizia – II fase, in attuazione degli accordi internazionali di Osimo. Sempre con i fondi di Osimo si prevede anche di effettuare un intervento di riqualificazione dell’illuminazione pubblica del complesso autoportuale e confinario con la conversione dei corpi illuminanti a risparmio energetico e l’eventuale installazione di controllori elettronici di potenza.
SDAG ospita dal 2007 il Parco Tecnologico e Scientifico TechnoArea, gestito dall’Area Science Park di Trieste, dove sono insediate una decina di laboratori, aziende e start-up impegnati principalmente nei campi delle energie alternative e da fonti rinnovabili, che rispettano i seguenti requisiti: attività in capi ad alta intensità di conoscenza o ad elevato contenuto tecnologico; attività di ricerca, anche fondamentale, in settori strategici della scienza; realizzazione di progetti innovativi e di programmi specifici di ricerca e sviluppo con un chiaro orientamento al mercato; contributo alla crescita dell'economia e dell'occupazione locale e regionale e apporto sostanziale all’accrescimento della conoscenza scientifica e tecnologica.
SDAG ha messo a disposizione la propria esperienza e le proprie strutture per varie attività di ricerca, sviluppo e innovazione, tra cui il progetto integrato EURIDICE, finanziato dal Settimo Programma Quadro per la Ricerca e lo Sviluppo Tecnologico, nell’ambito del quale la Società ha rivestito il ruolo di partner pilota, testando soluzioni innovative basate sul concetto di “Cargo Intelligente”. Verranno proposte nuove iniziative, in riferimento in particolare all’efficientamento energetico e alla tracciabilità e sicurezza della filiera alimentare nell’ambito della prossima Programmazione Europea 2014-2020.
Nell'ambito del Programma Operativo complessivo degli interventi di completamento e riqualificazione del complesso autoportuale di Gorizia – II fase, in attuazione degli accordi internazionali di Osimo, sarà realizzato un nuovo “polo del freddo” per lo stoccaggio di merce refrigerata, sia a bassa temperatura (fino a -25°) sia a temperatura normale. L’intervento avrà per oggetto la riqualificazione energetica, il miglioramento delle prestazioni ed il risparmio energetico, l’adeguamento alle normative vigenti in materia di gas refrigerante con l’implementazione di un sistema a gas ecocompatibili, la creazione di precamere del freddo e la razionalizzazione degli spazi delle celle frigorifere con l’obiettivo di ottimizzare la richiesta del mercato. Completano l’offerta nel settore agroalimentare, i servizi di movimentazione offerti dal personale SDAG e i numerosi controlli specialistici di cui è possibile avvalersi; la stazione confinaria ospita infatti un ufficio USMAF (Ufficio Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera del Ministero della salute) per controlli radiometrici anche su alimenti (es. funghi) e materiali ferrosi e un ufficio UVAC (Ufficio Veterinario per gli Adempimenti Comunitari).